Il prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo per il donatore e consiste nel prelevarlo in appositi contenitori di plastica (sacche). La durata di tale prelievo è di circa una decina di minuti. Successivamente i suoi elementi (plasma, globuli bianche e rossi, piastrine) vengono separati attraverso un procedimento detto “frazionamento”.
Sia nel caso di prelievo di sangue intero, che in quello di aferesi, il materiale utilizzato è monouso (viene usato una sola volta), sterilizzato e mantenuto tale in confezioni sotto vuoto. In tal caso è evidente l’assoluta mancanza di rischio di contagio per i donatori, poiché il sangue passa esclusivamente in circuito chiuso. La quantità di sangue prelevata è stabilita per Decreto Ministeriale in 450 centimetri cubi +/- 10% . L’intervallo tra una donazione di sangue intero e l’altra non deve essere inferiore a 90 giorni. La frequenza annua delle donazioni non deve essere superiore a 4 nell’uomo e a 2 nelle donne in età fertile. Per i prelievi in aferesi gli intervalli e le quantità sono diversi e stabili per Decreto Ministeriale.
Il numero massimo di donazioni di sangue intero nell’anno non deve essere superiore a 4 per l’uomo e per la donna non in età fertile, a 2 per la donna in età fertile. L’intervallo tra due donazioni di sangue intero non deve essere inferiore a 90 giorni. L’intervallo di tempo minimo consentito tra due donazioni di plasma e tra una donazione di plasma e una di sangue intero o piastrinoaferesi è di 14 giorni; tra una donazione di sangue intero o di piastrinoaferesi e una di plasma è di 30 giorni. L’intervallo minimo consentito tra due piastrinoaferesi è di 14 giorni; l’intervallo minimo tra una donazione di sangue intero ed una piastrinoaferesi è di 30 giorni. Il numero massimo consentito di piastrinoaferesi è di 6 all’anno. L’elenco completo degli intervalli tra donazioni è contenuto nell’allegato IV del decreto del Ministero della Salute del 2 novembre 2015 recante “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”.