Perché è importante donare

Il sangue umano è un prodotto naturale non riproducibile artificialmente. E' costituito da una parte liquida, il plasma, e da una parte corpuscolata, globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.

Nonostante i progressi tecnologici e scientifici, il sangue rappresenta ancora oggi una risorsa insostituibile nella terapia di molte malattie. E' un supporto indispensabile nei pazienti oncologici in chemioterapia, in quelli che hanno subito un trapianto di midollo osseo e in trapiantologia.

Donare sangue volontariamente e con consapevolezza permette di concretizzare la propria disponibilità verso gli altri, ma anche verso se stessi, poiché così facendo si alimenta un patrimonio collettivo di cui ciascuno può usufruire al momento del bisogno. In Italia attualmente non è stato ancora raggiunto l'obiettivo dell'autosufficienza nazionale: esistono ancora squiibri tra le diverse regioni del nostro Paese, per cui il divario fra raccolta e il reale bisogno non trova compensazione creando uno stato di emergenza e di carenza continuo. Per sanarlo, l'unica strada percorribile è quella di sensibilizzare fortemente i cittadini nei confronti della donazione volontaria e periodica del sangue e dei suoi emocomponenti.

La donazione non comporta rischi di alcun genere per la salute. Il sangue, infatti è una fonte di energia rinnovabile ed è quindi possibile privarsene senza che l'organismo ne risenta. Il donatore ha anche la possibilità di controllare periodicamente il proprio stato di salute.

Donare il sangue, anonimamente, gratuitamente, volontariamente, periodicamente e responsabilmente, rappresenta oggi la maggior garanzia in termini di sicurezza trasfusionale.

Donare il sangue, anonimamente, gratuitamente, volontariamente, periodicamente e responsabilmente, rappresenta oggi la maggior garanzia in termini di sicurezza trasfusionale.

Donare mantiene giovani

La legge italiana consente il prelievo di sangue a scopo trasfusionale su individui consenzienti, di età compresa tra i 18 ed i 65 anni a intervalli non inferiori a 90 giorni.

Una troppa esigua percentuale di cittadini nel nostro Paese sa che il dono periodico e controllato del proprio sangue non richiede particolari requisiti fisici e che non è dannoso alla salute.

Anzi per molti soggetti la sottrazione oculata del sangue costituisce un mezzo per mantenere giovani ed efficienti i tessuti rigenaratori delle cellule sanguigne e per conservare una circolazione agile e pronta.

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