"Chi dona, semina vita."
Proverbio africano
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Promuovere la cultura della donazione

Organizzazione di eventi
e punti informativi

Sensibilizzare e unire le persone per una causa comune

Diventare socio AVIS non significa solo donare sangue e emocomponenti, ma anche entrare a far parte di una comunità di volontari impegnati per il bene collettivo. Ci sono molteplici modi per contribuire, anche per chi non può donare. Tra questi, l’organizzazione di eventi e manifestazioni e l’allestimento di punti informativi nelle piazze e nei luoghi di incontro più frequentati. Queste iniziative non solo sensibilizzano il pubblico sull’importanza della donazione, ma rafforzano anche il senso di appartenenza e partecipazione alla vita associativa.
Partecipazione attiva alla vita associativa

Coordinamento
e gestione delle sedi

Volontari al servizio della comunità, senza scopo di lucro

Far parte di AVIS significa anche poter contribuire attivamente alla gestione dell’associazione, partecipando al coordinamento degli organi direttivi a livello comunale, provinciale, regionale o nazionale.

Tutti i dirigenti operano su base volontaria e ricevono esclusivamente rimborsi per le spese sostenute (come trasferte e pasti) nello svolgimento delle loro attività. Questo modello di governance assicura trasparenza e dedizione autentica al servizio della comunità.
Costruire relazioni di fiducia

Chiamata e accoglienza dei donatori

Fidelizzare i donatori e garantire continuità nel gesto di solidarietà

Un’attività fondamentale svolta dai volontari AVIS è l’accoglienza dei donatori – inclusi coloro che si avvicinano per la prima volta – presso le sedi e i centri di raccolta. Inoltre, la legge italiana affida ad AVIS il compito di contattare i donatori per programmare le donazioni future, consentendo una pianificazione efficiente delle attività trasfusionali. Questo approccio favorisce anche la fidelizzazione dei donatori, rafforzando il loro legame con l’associazione e facendoli sentire parte di una grande famiglia solidale.

Dialogo e innovazione nel
settore trasfusionale

Attraverso convegni, seminari e progetti di ricerca, AVIS stimola il confronto tra esperti, istituzioni e accademici, promuovendo innovazione sia nell’ambito trasfusionale sia nella ricerca sulle malattie genetiche.

Approfondire e innovare nel settore trasfusionale

Convegni e progetti di ricerca

Dialogo con esperti per un futuro più consapevole

Far parte di AVIS significa anche poter contribuire attivamente alla gestione dell’associazione, partecipando al coordinamento degli organi direttivi a livello comunale, provinciale, regionale o nazionale.

Tutti i dirigenti operano su base volontaria e ricevono esclusivamente rimborsi per le spese sostenute (come trasferte e pasti) nello svolgimento delle loro attività. Questo modello di governance assicura trasparenza e dedizione autentica al servizio della comunità.

Sostegno alla Fondazione Telethon

AVIS è fortemente impegnata anche nella ricerca scientifica, in particolare per le malattie genetiche del sangue come talassemia ed emofilia. Dal 2001 sostiene la Fondazione Telethon, partecipando attivamente alle campagne di raccolta fondi con iniziative diffuse su tutto il territorio nazionale.

AVIS nel mondo: cooperazione e volontariato globale

Attività Internazionali

Un messaggio di solidarietà senza confini

FIODS e Collaborazioni Globali

Il messaggio di solidarietà di AVIS supera i confini nazionali grazie alla partecipazione attiva nella FIODS (Federazione Internazionale delle Organizzazioni di Donatori di Sangue), di cui è socio fondatore. Fondata il 4 dicembre 1955, la FIODS promuove il volontariato del sangue a livello globale, collaborando con organizzazioni internazionali come l’OMS, l’ONU, e la Croce Rossa. Attualmente, la presidenza mondiale della federazione è affidata a Gianfranco Massaro, presidente di AVIS Regionale Molise, mentre Alice Simonetti, membro dell’Esecutivo Nazionale AVIS Giovani, guida il Comitato Giovani della FIODS.

Progetti di Cooperazione Internazionale

L’impegno internazionale di AVIS si concretizza anche in progetti di cooperazione, come quello finanziato nel 2015 dal Ministero degli Affari Esteri italiano in collaborazione con l’IILA (Istituto Italo-Latino Americano). Questo progetto mirava a migliorare la sicurezza e la qualità delle trasfusioni in Bolivia, El Salvador e Guatemala, dimostrando l’impatto globale della missione solidale di AVIS.